Guide  21 Giugno, 2024

La figura del Preposto

La figura del Preposto

Con l’entrata in vigore del D.Lgs. 215/2021, sono state introdotte significative modifiche alla normativa sulla sicurezza sul lavoro, con un impatto rilevante sul ruolo del preposto. Questa figura, già centrale nella prevenzione dei rischi, vede ora rafforzati i propri obblighi e responsabilità, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Vediamo in dettaglio come è cambiato il ruolo del preposto e quali sono le novità più importanti introdotte dal decreto.

Chi è il Preposto?

Il preposto è una figura designata dal datore di lavoro o dal dirigente per sovrintendere e vigilare sull’attività lavorativa, assicurandosi che le direttive in materia di sicurezza siano correttamente applicate. Il D.Lgs. 215/2021 ha chiarito ulteriormente il ruolo e ha specificato che il preposto deve essere individuato formalmente e dotato di competenze specifiche, in linea con le nuove responsabilità che gli sono attribuite.

Obblighi del Preposto: Le Novità del D.Lgs. 215/2021

Il decreto legislativo ha ampliato e precisato gli obblighi del preposto, rafforzando il suo ruolo di garante della sicurezza sul lavoro. Tra le principali novità introdotte troviamo:

  1. Obbligo di Intervento Immediato: Il preposto deve intervenire tempestivamente in caso di comportamenti pericolosi o non conformi alle normative di sicurezza. Questo obbligo è stato reso più stringente dal D.Lgs. 215/2021, che richiede al preposto di interrompere l’attività lavorativa se necessario, fino a quando non siano ristabilite condizioni di sicurezza adeguate.

  2. Vigilanza Rafforzata: Il preposto è ora tenuto a svolgere una vigilanza più attiva e continua, non solo limitandosi a osservare il rispetto delle norme, ma anche promuovendo attivamente comportamenti sicuri. Questo include il monitoraggio costante delle condizioni di lavoro e l’adozione di misure preventive in caso di potenziali rischi.

  3. Segnalazione delle Non Conformità: Il decreto ha ribadito l’obbligo del preposto di segnalare immediatamente al datore di lavoro o al dirigente eventuali situazioni di pericolo o non conformità. La novità introdotta riguarda l’obbligo di documentare tali segnalazioni, creando una tracciabilità delle azioni intraprese per garantire la sicurezza.

  4. Formazione e Aggiornamento Continuo: Il D.Lgs. 215/2021 ha introdotto l’obbligo per il preposto di partecipare a corsi di formazione specifica e aggiornamenti periodici, in modo da mantenere sempre elevate le proprie competenze in materia di sicurezza sul lavoro. La formazione deve essere adeguata ai rischi specifici dell’ambiente lavorativo in cui opera.

Responsabilità del Preposto: Un Ruolo Sempre Più Centrale

Il D.Lgs. 215/2021 ha aumentato la responsabilità del preposto, sia in termini legali che operativi. Le principali responsabilità sono:

  1. Responsabilità Penale e Civile: Il preposto può essere ritenuto penalmente e civilmente responsabile in caso di incidenti o infortuni dovuti a mancato rispetto degli obblighi di vigilanza e intervento. Il decreto ha sottolineato che il preposto deve agire con la diligenza richiesta dalla natura delle sue funzioni, e che la mancata azione può comportare gravi conseguenze legali.

  2. Responsabilità in Caso di Omessa Vigilanza: Una delle innovazioni più rilevanti è l’accento posto sulla responsabilità per omessa vigilanza. Se il preposto non interviene in situazioni di pericolo o non segnala tempestivamente i rischi al datore di lavoro, può essere considerato corresponsabile in caso di infortuni, con implicazioni anche sul piano disciplinare.

  3. Nuovo Obbligo di Sospensione del Lavoro: Il D.Lgs. 215/2021 ha introdotto l’obbligo per il preposto di sospendere l'attività lavorativa in caso di pericolo grave e immediato, fino a quando non siano state ripristinate condizioni di sicurezza adeguate. Questo potere di intervento immediato accentua il ruolo operativo del preposto nella gestione dei rischi.

Formazione del Preposto: Un Pilastro Fondamentale

La formazione del preposto, già obbligatoria secondo il D.Lgs. n. 81/2008, è stata ulteriormente rafforzata dal D.Lgs. 215/2021. Oltre alla formazione iniziale, il preposto deve partecipare a sessioni di aggiornamento periodiche, che devono essere specificamente orientate ai rischi presenti nel contesto lavorativo di riferimento. L’aggiornamento continuo è essenziale per mantenere le competenze necessarie ad affrontare i nuovi rischi emergenti e per garantire l’efficacia delle misure di sicurezza.

Conclusioni

Le modifiche introdotte dal D.Lgs. 215/2021 hanno reso il ruolo del preposto ancora più centrale nella gestione della sicurezza sul lavoro. Con obblighi di vigilanza più stringenti e una maggiore responsabilità in caso di incidenti, il preposto si configura come un vero e proprio custode della sicurezza in azienda.

Per adempiere efficacemente ai propri compiti, il preposto deve essere adeguatamente formato e consapevole delle proprie responsabilità. Solo così potrà contribuire a creare e mantenere un ambiente di lavoro sicuro, in linea con le normative vigenti, tutelando sia i lavoratori che l’azienda.

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